Come scegliere le foto di un matrimonio

Come forse saprete già, il servizio fotografico che facciamo non è un insieme di foto: cerchiamo in realtà di realizzare un servizio che soddisfi i desideri degli sposi.Per farlo dobbiamo essere attenti a molti particolari che, messi insieme, raccontano una storia, la storia del giorno del vostro matrimonio.  La realizzazione degli scatti non è l’unico momento in cui il servizio si realizza. Dopo gli scatti c’è la fase nella quale cerchiamo di mettere insieme con un criterio logico ed emotivo tutto quello che abbiamo visto. Il lavoro che facciamo in questa fase è molto simile a quando a scuola si mettevano in bella gli appunti e le bozze per fare il tema: abbiamo in mente quello che tecnicamente potremmo chiamare un plot (lo svolgimento) e dobbiamo cercare di seguirlo perché così, alla fine, chi “leggerà” la storia fatta con le nostre foto potrà ripercorrere quella giornata. 

Per fare questo il primo passo è suddividere per momenti la giornata del matrimonio: c’è il momento in cui fotografiamo lo sposo, quello della sposa, la cerimonia, le foto degli esterni, quelle del ricevimento. Utilizziamo un metodo “cronologico” perché più facilmente riconducibile alla costruzione di una storia: scegliamo dettagli e particolari perché sono quelli che maggiormente colpiscono l’attenzione e riescono a far emergere ricordi ed emozioni in maniera più istintiva (ci piace ricordare che sono le piccole cose che fanno le grandi cose). A noi piace curare questa fase di produzione del servizio perché è il momento nel quale dedichiamo la maggiore dedizione per la realizzazione di ciò che poi gli sposi porteranno a casa. Sentiamo di avere una grande responsabilità ma al tempo stesso proviamo una grande soddisfazione mano a mano che il racconto fotografico che abbiamo in mente si forma, cresce, si sviluppa e infine lo vediamo finito.

Ogni servizio che produciamo in questa maniera è un prodotto artigianale, un’opera unica, un vestito su misura: non è una catena di montaggio in cui assembliamo foto in quantità, piuttosto un laboratorio in cui ogni particolare è selezionato, analizzato e inserito con cura. Non abbiamo in mente di dare agli sposi un numero minimo di foto (ma nemmeno un numero massimo!). Quello che ci guida è ciò che vogliamo raccontare: potremmo scegliere 100 foto, 200 oppure 1000! Quello che gli sposi acquistano non è un numero di foto, ma la narrazione del loro matrimonio che sia il più fedele possibile alle emozioni che hanno provato. Quando gli sposi avranno il loro box di foto, sarà per loro come avere davanti i fotogrammi del film di quel giorno speciale: il racconto è reale e le foto non sono un surrogato della realtà, abbiamo assistito agli eventi e li raccontiamo. per cui le foto vengono scelte per restituire la narrazione di quanto realmente successo.

Forse per questo motivo capita, con una certa frequenza, che il giorno dell’appuntamento per consegnare il box la sorpresa e lo stupore degli sposi li porti a essere felici e soddisfatti: per noi questa è la più grande soddisfazione, significa che il lavoro che abbiamo profuso è quello